Il "celodurismo" dei programmatori

Nel mondo della programmazione, esiste un fenomeno curioso che potremmo definire "celodurismo". Questo termine descrive un atteggiamento di ostinata resistenza all'evoluzione degli strumenti e delle pratiche di sviluppo software.


Il "celodurismo" dei programmatori
Un tempo, quando le risorse erano scarse e preziose, i programmatori dovevano essere incredibilmente ingegnosi per spremere ogni goccia di potenza dai loro sistemi. Questa necessità ha forgiato abitudini e mentalità che, in alcuni casi, sono sopravvissute ben oltre la loro utilità pratica, trasformandosi in una sorta di folklore professionale.


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Questa celebre frase attribuita a Bill Gates, anche se lui ne ha negato la paternità, rappresenta bene l'atteggiamento di molti "celoduristi" nei confronti dell'innovazione tecnologica. Per questi programmatori, l'idea di utilizzare strumenti moderni come IDE avanzati, debugger grafici o assistenti AI sembra quasi un'eresia, una violazione dei principi fondamentali della programmazione "vera", un sintomo di debolezza e incapacità.


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